Gli Sport d’Avventura all’Aperto in Primo Piano alle Olimpiadi di ParigiOutdoor Adventure Sports Spotlighted at Paris Olympics
Agosto 1, 2024
Categoria: Lifestyle all'Aperto, Viaggi
Dopo il debutto del surf e dell’arrampicata sul palcoscenico olimpico a Tokyo 2020, i Giochi di quest’anno a Parigi saranno ancora più ricchi di azione. La follia delle acque bianche di kayak cross si aggiungerà agli eventi di canoa, mentre arrampicatori sportivi lotteranno per le medaglie in due categorie separate.
Kayak Cross
Analogamente allo ski cross, il kayak cross coinvolge quattro concorrenti che gareggiano contemporaneamente su un percorso insidioso e tortuoso. Sostituire la solidità della neve ben compattata con un fiume scrosciante rende i risultati estremamente imprevedibili. Passaggio di cancelli a valle e a monte, gli atleti tentano aggressivamente di spingersi l’un l’altro fuori dal percorso e, sebbene sia severamente vietato colpirsi con le pagaie, le collisioni tra kayak sono del tutto normali. Anche se le acque bianche a Parigi è interamente costruito dall’uomo, il pubblico può aspettarsi solo un’azione da brivido.
Il kayak cross si svolge sotto l’ombrello della canoa, unendo i singoli della canoa e del kayak.
Altre Medaglie per gli Scalatori
Più medaglie per gli scalatori
Dopo che a Tokyo gli scalatori hanno ottenuto due ori, uno per le donne e uno per gli uomini, a Parigi li attendono quattro ori. Il controverso formato combinato del 2020, con il bouldering, lead e speed climbing, appartiene al passato.
Quest’anno, il bouldering e lead rimangono una disciplina comune, mentre lo speed climbing, in cui gli atleti corrono su una parete standardizzata, si terrà separatamente. Consentendo agli atleti una maggiore specializzazione, questa divisione mette in risalto gli aspetti più spettacolari dell’arrampicata: la soluzione creativa dei problemi nel bouldering e nel lead, e la pura velocità della corsa verticale.
Incredibilmente, i più veloci riescono a scalare la parete di 15 metri in meno di cinque secondi! Sam Watson, del Team USA, è l’attuale detentore del record del mondo e spera nell’oro.
Diffondere l’Azione
Il surf torna alle Olimpiadi per la seconda volta dopo il debutto nel 2020 e la sede della competizione è destinata a lasciare senza fiato. Non essendoci surf affidabile nelle vicinanze di Parigi, gli organizzatori hanno deciso di organizzare la competizione sulla spiaggia iconica di Teahupo’o, a Tahiti. Sebbene sia la più lontana tra le sedi olimpiche del 2024, l’isola polinesiana di Tahiti è uno dei numerosi territori francesi d’oltremare.
Noti per il loro atteggiamento rilassato anche ai massimi livelli agonistici, i surfisti sono così “entusiasti” del loro villaggio olimpico che alcuni dicono già che è meglio di quello di Parigi!